FSBA, OPERAZIONE PAGAMENTI TERMINATA
Gli ultimi mandati di pagamento – diretti a lavoratrici/lavoratori o tramite le imprese – ieri a tarda ora. Oggi un po’ di controlli e verifiche e, contemporaneamente, le operazioni bancarie. Le strutture bilaterali che provvedono loro al pagamento dell’ammortizzatore sociale (Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Campania) allertate per tempo, stanno già agendo.
Tutto quanto FSBA si era ripromesso di fare, a fronte del conferimento dei 76 milioni (legge di stabilità) e dei 130 milioni (decreto Sostegni), è stato fatto.
Per la stragrande maggioranza dei beneficiari interessati é stata pagata la cassa integrazione fino a maggio compreso, ma molti stanno ricevendo, in queste ore, anche quanto spettante per giugno.
Sono anche stati accantonati i fondi per il pagamento all’INPS della contribuzione correlata; anzi, anche le ultime erogazioni sono state segnalate all’Istituto per accorciare i tempi di versamento e accreditamento.
Se ora ci sono ritardi, questo può essere dovuto solo ai tempi degli istituti bancari o a pratiche che, se pure inserite a sistema, non sono state completate con i giorni di sospensione (dato, questo, essenziale per determinare l’importo spettante e senza il quale il Fondo non è nelle condizioni di pagare alcunché).
Altrettanto, se qualche lavoratrice/lavoratore lamenta mancati o inadeguati pagamenti per l’anno passato, é meglio si rivolga al più presto, direttamente o tramite il sindacato, all’impresa o al consulente della stessa per chiarire la faccenda: a FSBA non risultano erogazioni in sospeso, magari solo un po’ di pratiche ancora in lavorazione o incomplete (ogni settimana eroghiamo qualcosa riferito all’anno passato per domande che, via via, vengono perfezionate).
A FSBA ci siamo dedicati a tutta questa serie di operazioni, lasciando per un momento da parte i dovuti riscontri a chi pone domande, presenta situazioni particolari, chiede chiarimenti. Nei prossimi giorni proveremo a recuperare.
P. S. : Agli insulti arrivati no, a quelli non abbiamo intenzione di dar seguito.