EBNA presenta il Bilancio Sociale 2024: trent’anni di bilateralità artigiana al servizio di imprese e lavoratori

In occasione del trentennale di EBNA – Ente Bilaterale Nazionale per l’Artigianato – è stata presentata presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio la seconda edizione del Bilancio Sociale della Bilateralità Artigiana, realizzata con il contributo scientifico della Fondazione Giacomo Brodolini.

Il documento fotografa il valore economico e sociale generato dal sistema bilaterale artigiano, che nel 2024 ha gestito oltre 197.000 prestazioni per un valore complessivo di 176 milioni di euro, confermando la bilateralità come una vera e propria infrastruttura nazionale di welfare, formazione e tutela condivisa.

Un modello che unisce efficienza, equità e sviluppo sostenibile.

La bilateralità artigiana – frutto della collaborazione tra Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI, CGIL, CISL e UIL – rappresenta una rete unica nel panorama italiano. Attraverso EBNA, FSBA e gli Enti Bilaterali Regionali, sostiene quotidianamente imprese e lavoratori in tutte le regioni, traducendo i bisogni del settore in strumenti concreti di tutela e crescita.

Nel solo 2024, le prestazioni a favore degli operai sono cresciute del 25,4%, quelle per apprendisti del 31,6%, e quelle rivolte a dirigenti e quadri del 47,8%. Gran parte delle risorse è stata destinata a formazione, innovazione, conciliazione vita-lavoro e benessere, a testimonianza di un welfare moderno e inclusivo.

Bilateralità come motore di coesione e competitività

«Possiamo affermare con orgoglio – ha dichiarato Riccardo Giovani, Presidente EBNA – che la bilateralità artigiana ha saputo costruire un modello di welfare partecipativo unico nel suo genere.
Il Bilancio Sociale 2024 ne dà piena evidenza: oltre 197.000 prestazioni, 176 milioni di euro di risorse impiegate e più di 109.000 lavoratori sostenuti sono il segno tangibile di un impegno che unisce efficienza, equità e responsabilità».

Anche Angelo Emilio Colombini, Vicepresidente EBNA, ha sottolineato il valore di prossimità della rete: «La forza della bilateralità artigiana sta nella capacità di essere vicina alle imprese e ai lavoratori, di leggere i bisogni dei territori e tradurli in interventi concreti».

Infine, Stefano Di Niola, Direttore EBNA, ha evidenziato l’importanza del metodo: «Una governance partecipata, fondata sul dialogo sociale, ci ha permesso di garantire continuità e tempestività anche nei momenti di crisi. Nei prossimi anni investiremo in digitalizzazione e semplificazione per rendere la bilateralità sempre più accessibile e trasparente».

Trent’anni di impegno per il lavoro e la comunità

Dopo trent’anni di attività, EBNA e la rete bilaterale artigiana si confermano pilastri del sistema economico e civile italiano, capaci di unire competitività, innovazione e coesione sociale, ponendo sempre al centro le persone, il lavoro e la dignità di chi produce valore.

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