ECCOLI!

Questa mattina, sul conto corrente di FSBA, sono stati accreditati i soldi che si aspettavano: 49 milioni di euro.
Parte immediatamente l'operazione pagamenti: quelli agli Enti Bilaterali che erogano direttamente loro la cassa integrazione e quelli gestiti in forma diretta dal Fondo per corrispondere l'ammortizzatore sociale a lavoratrici e lavoratori oppure alle imprese, che potranno così metterli nella busta paga in elaborazione.
Viene pagata la Cassa integrazione per il mese di settembre e per i mesi precedenti per cui sono state caricate tutte le informazioni necessarie.
Nel frattempo, il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l'Artigianato ha aggiornato le procedure informatiche per consentire, alle Aziende che hanno già utilizzato tutte le settimane previste dalla legge finanziaria e dal decreto sostegni, di inoltrare domande per le 13 settimane che accompagnano alla fine dell'anno.


CI SIAMO, QUASI

Abbiamo conferma che le firme, sul provvedimento che mette nella disponibilità materiale di FSBA le somme, sono state tutte apposte. A breve, magari non oggi ma lunedì, i soldi saranno sul conto e, velocemente come sempre, gli uffici centrali e gli enti regionali che collaborano nei pagamenti procederanno.

Sarà così pagata la Cassa Integrazione per il mese di settembre e per gli eventuali mesi precedenti per i quali i dati delle assenze sono stati caricati.

Saranno le lavoratrici ed i lavoratori a incassare direttamente, mentre in alcune realtà regionali le somme transiteranno dalle imprese (che avranno modo di metterli già nella prossima busta paga).

Per dare un'idea dell'operazione: si attendono 49 milioni di euro, un dato in calo rispetto ai mesi e ai conferimenti precedenti ma comunque significativo. Segno che molte realtà produttive dell'artigianato hanno ricominciato a lavorare, ma alcuni comparti registrano ancora difficoltà. Nel frattempo, il Fondo ha predisposto e rilasciato le procedure per la presentazione delle domande di Cassa Integrazione per i mesi finali di quest'anno.


FSBA CHIEDE 49 MILIONI AL MINISTERO

Di milioni, secondo i calcoli del Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato, ne servono 41 e spicci (esattamente 41.323.786,78) per pagare la cassa integrazione del mese di settembre. Ma, con l’occasione, il Fondo intende procedere al pagamento di un po’ di pratiche, completate ora, riferite alle sospensioni dei mesi precedenti; per cui: 1.443.405,50 per le prime settimane messe a disposizione dalla legge di stabilità per i periodi di sospensione fino a giugno, e 7.643.989,34 per i pagamenti di cui al decreto sostegni fino a tutto agosto. Il totale fa esattamente 48.967.776,12 euro. Ed è questa la somma che questa mattina il Fondo degli artigiani chiederà di avere dal Ministero del Lavoro, solo una parte delle disponibilità già assegnate e pronte per essere erogate proprio a fronte di rendicontazioni come questa. Rendicontazioni che FSBA ha preso a fare a cadenza mensile e con la fissazione di tempistiche che dovrebbero consentire di pagare in velocità lavoratrici e lavoratori, cui la prestazione viene corrisposta direttamente, e le stesse aziende in modo che le somme vengano inserite nella busta paga di successiva elaborazione. Dipende ora dagli uffici dei Ministeri del Lavoro e dell’Economia: se sono veloci nell’approntare documenti e ad autorizzare la Banca d’Italia al pagamento, presto FSBA provvederà ad emettere gli ordinativi e corrispondere l’ammortizzatore sociale. Con un’annotazione importante: l’utilizzo della cassa integrazione in questo comparto economico diminuisce mese dopo mese, segno che le aziende stanno riprendendo a lavorare e produrre. Non c’è che sperare che questo trend si confermi e si rafforzi: per i dipendenti, per le imprese, in buona sostanza per l’intero Paese.


NUOVA RENDICONTAZIONE E, CONTIAMO PRESTO, NUOVI PAGAMENTI

Lo sanno da tempo, i consulenti, i centri servizio, le stesse aziende artigiane: entro questa sera sono stati tutti invitati a caricare i dati delle assenze dal lavoro registrate nel mese di settembre, eventualmente recuperando anche la segnalazione dei dati dei mesi precedenti.

Questa notte le macchine del Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato lavoreranno a pieno ritmo in modo che, nella giornata di domani, si possa sapere quanti soldi servono per pagare la cassa integrazione alle lavoratrici ed ai lavoratori dipendenti per settembre e i mesi precedenti. Così FSBA provvederà a rendicontare il tutto al Ministero del Lavoro, chiedendo le risorse già da tempo assegnate.

Se tutto andrà come pianificato e auspicato, queste disponibilità economiche saranno conferite e si potrà pagare il tutto a chi di competenza.

Questa tempistica è stata cadenzata per poter erogare rapidamente l’ammortizzatore sociale direttamente ai dipendenti ed alle aziende (rendendo possibile l’inserimento nelle buste paga di prossima elaborazione).

Incrociamo le dita.

Ma sarà possibile, agendo in questo modo, anche valutare “il tiraggio”, cioè l’utilizzo della cassa integrazione da parte delle aziende artigiane, perché molte non sono ancora ripartite con la produzione, e capire meglio come “la ripresa economica” sta coinvolgendo questo comparto produttivo.

E, presto, si potrà procedere con le nuove 13 settimane di cassa integrazione messe a disposizione dal recente decreto fiscale, dove questa specifica previsione è stata infilata: partono dall’inizio di ottobre per le aziende che hanno terminato l’utilizzo della precedente dotazione, serviranno fino alla fine dell’anno, inibiranno - per le imprese che ne vorranno fruire – i licenziamenti di dipendenti, verranno aggiornate le modalità di utilizzo.  


ECCO ARRIVATI I 56 MILIONI SUI CONTI FSBA. SI PARTE CON I PAGAMENTI DELLA CASSA INTEGRAZIONE

Al Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato li hanno attesi per una decina di giorni e, pochi minuti fa, sui conti correnti sono stati accreditati i 56 milioni. Con questa somma si procederà a pagare la cassa integrazione alle lavoratrici ed ai lavoratori sospesi dal lavoro nell’arco del mese di agosto, recuperando anche pagamenti dei mesi precedenti (possibili, ora, perché le pratiche sono state completate con tutti i dati necessari).

Gli uffici centrali e quelli degli Enti Bilaterali Regionali, che in taluni contesti collaborano nel materiale pagamento della prestazione, sono già al lavoro e l’intera operazione verrà conclusa in un brevissimo lasso di tempo.

FSBA ricorda ai consulenti del lavoro, ai centri servizio e alle stesse imprese che i dati con le sospensioni dal lavoro del mese di settembre devono essere caricati al più presto (perfezionando, se del caso, domande incomplete riferite ai mesi precedenti). Già il prossimo 23 ottobre verranno fatti i conti di quanto necessario e partirà una nuova richiesta ai ministeri di conferimento degli importi finanziari, peraltro già attribuiti al Fondo.


QUESTIONE DI ORE

Tutte le firme e le autorizzazioni necessarie per conferire materialmente al Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato le risorse, già a suo tempo destinate, sono state apposte e tutte le procedure ministeriali sono state realizzate.

È, allora, proprio questione di ore: a breve la Banca d’Italia dovrebbe poter procedere all’accredito sui conti di FSBA della somma pari a 56 milioni. Con questa si potrà pagare la cassa integrazione per i periodi di sospensione dal lavoro realizzati nel mese di agosto e nei mesi precedenti, in alcuni casi andando indietro fino a inizio d’anno. Ovviamente si potrà procedere per le sole domande completate dei dati necessari, per quelle ancora da perfezionare i pagamenti verranno effettuati alla prossima ondata (che a FSBA già prevedono fra un mese).

Nel frattempo: negli uffici centrali e in quelli degli Enti Bilaterali Regionali, che in taluni contesti collaborano nel materiale pagamento della prestazione, è tutto pronto. L’operazione, come sempre accaduto in precedenza, sarà completata nell’arco di pochissimo tempo, così da consentire alle lavoratrici ed ai lavoratori di ricevere quanto spettante direttamente o ritrovare il tutto già nella prossima busta paga (quando la cassa integrazione viene corrisposta tramite l’azienda).


RENDICONTAZIONE FABBISOGNO

Tutto come previsto, o meglio come auspicato dal Fondo di Solidarietà Bilaterale per l'Artigianato, i consulenti del lavoro, i centri servizi, le stese aziende hanno caricato, entro il fine settimana, i dati delle assenze del mese di agosto e perfezionato le domande dei mesi precedenti.
Il Fondo ha fatto un po' di conti ed è partita la richiesta ai ministeri: servono 56.465.288,15 euro.
Ci si attende che a tempi brevi che risorse, già stanziate e assegnate, vengano accreditate sul conto corrente bancario di FSBA.
E la macchina, che è già ben calda sia al centro che negli enti bilaterali regionali che collaborano nell'operazione, parte: i pagamenti della cassa integrazione verranno effettuati nell'arco di poche ore dal trasferimento.
Nello specifico della richiesta avanzata da FSBA: poco meno di 2 milioni servono per pagare code delle 12 settimane previste dalla legge di stabilità (D.L. 178/2020), altri 54 milioni e mezzo occorrono per le settimane di sospensione utilizzate da marzo in poi (sono quelle 28 del decreto legge 41/2012 noto come “sostegni”, fruibili entro fine anno).
Se tutto continua a girare come previsto e cadenzato da FSBA - messa a disposizione delle somme, pagamenti dal centro o a livello regionale - anche i dipendenti che riscuotono tramite le aziende dovrebbero veder realizzati i loro diritti già nella prossima busta paga.
Seguiranno aggiornamenti.


EROGAZIONE PRESTAZIONI COVID19

Questa mattina sono state accreditate al Fondo le risorse per pagare le prestazioni COVID19.

FSBA ha già trasferito agli Enti bilaterali regionali le risorse di competenza ed ha iniziato i pagamenti diretti ad imprese e lavoratori.

Grazie alla fattiva collaborazione con i Ministeri del Lavoro e dell'Economia, i tempi per la gestione delle prestazioni si sono notevolmente ridotti e lo saranno anche per le erogazioni future.


FIRMATO IL DECRETO DI CONFERIMENTO. A BREVE I PAGAMENTI

Notizia dell’ultima ora, macché ora: minuto!

Firmato, dal Dirigente del Ministero del Lavoro e dal Ragioniere centrale dello Stato, il decreto di conferimento a FSBA dei 109 milioni, documentati qualche giorno fa come la somma necessaria per pagare la cassa integrazione a tutte le lavoratrici e i lavoratori la cui domanda di ammortizzatore sociale è stata completata con i dati delle assenze nel corso dei mesi passati.

Sarà così possibile, non appena la Banca d’Italia verserà i soldi sul conto corrente del Fondo, erogare la cassa integrazione per i mesi di giugno e luglio, ma anche per i mesi antecedenti di quest’anno.

Nella sede a Roma del Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato è tutto pronto e sono disposti a fare le ore piccole per utilizzare al più presto tutte le risorse che verranno messe a disposizione. In alcune regioni, altrettanto faranno gli Enti Bilaterali che erogano direttamente la prestazione.

Nel frattempo: i consulenti del lavoro e i centri servizio hanno tempo fino a metà mese per correggere, integrare o integrare le domande di prestazione del 2020; altrettanto, vanno caricati al più presto i dati ancora mancanti in molte domande per periodi del 2021: solo così il Fondo è in grado di pagare il dovuto ai dipendenti del Comparto artigiano che aspettano da mesi; i lavoratori in attesa di competenze lontane nel tempo non esitino a verificare lo stato delle loro pratiche, per l’appunto, con le aziende o i consulenti delle stesse facendosi affiancare dal delegato di bacino o dal sindacato. E ancora: poche settimane sono restate per la dichiarazione dei redditi, adempimento obbligatorio per chi nell’anno passato ha avuto un po’ di retribuzioni da lavoro e un po’ di cassa integrazione; i Caf hanno gli strumenti per scaricare direttamente la Certificazione Unica di FSBA, ma gli stessi interessati possono farlo nel sistema gestionale del Fondo.

Ma ora dobbiamo stare sul tema del giorno: l’arrivo dei finanziamenti ed il pagamento delle prestazioni. Qualcosa si è mosso.

Seguiranno aggiornamenti.


FSBA CHIEDE LE RISORSE FINANZIARIE AL MINISTERO: 109 MILIONI

Con questi soldi il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato, unico soggetto abilitato a corrispondere gli ammortizzatori sociali nel Comparto cui sono obbligatoriamente iscritte e tenute al versamento le aziende con codice autorizzativo 7B, conta di pagare la cassa integrazione dei mesi di giugno, luglio ma anche dei mesi precedenti per le cui pratiche i dati sono stati caricati dai consulenti del lavoro o dai centri servizio fino a ieri. Infatti, come preannunciato e impostato, questa notte le macchine del sistema operativo hanno lavorato ed ecco il risultato in modo analitico: € 12.489.011,96 servono a completare il pagamento delle 12 settimane della Legge di stabilità, mentre € 96.464.503,09 milioni verranno impiegati per pagare le prestazioni (28 settimane da fruire entro la fine dell’anno) stabilite dal DL 41, il cosiddetto “decreto sostegni”.

Tutti questi elementi, proprio questa mattina, sono stati portati a conoscenza del Ministero del Lavoro cui compete ora trasferire materialmente le somme già assegnate a FSBA. L’attesa dell’effettivo accredito sui conti correnti del Fondo non dovrebbe essere lunga, tant’è che gli uffici centrali e quelli degli Enti regionali che, in taluni casi, collaborano alle operazioni di erogazione sono pienamente attivi e pronti a procedere con i pagamenti. Che avverranno, come di consueto, nell’arco di poche ore.

Se in questa occasione il Fondo trovasse che sono state perfezionate nella documentazione (o corrette nell’impostazione, come è stato consentito a consulenti e centri servizio entro la metà del mese di settembre) domande ancora in sospeso relative a periodi del 2020… si provvederà a liquidarle: FSBA ha ancora da parte qualche soldo, coda di precedenti conferimenti ministeriali, che proprio a questo fine possono essere impiegati.

Le lavoratrici ed i lavoratori che non dovessero ricevere, non appena i soldi saranno stati messi a disposizione del Fondo - ovviamente -, i pagamenti della cassa integrazione per periodi di sospensione nei mesi di giugno e luglio o coloro che ancora attendono corresponsioni riferite a mesi ancora precedenti (in alcuni casi, leggiamo o ci viene fatto presente, addirittura dell’anno passato) devono essere consapevoli che il tutto non è dovuto al sistema operativo o alle modalità di lavorazione delle pratiche da parte del Fondo stesso.  Assai probabilmente, si tratta di una qualche difficoltà o ritardo nel caricamento di quei dati che sono indispensabili a FSBA per verificare il diritto, quantificare l’importo, mettere in pagamento la somma. Bisogna approfondire la problematica con l’azienda o con il consulente del lavoro/centro servizi, magari con il supporto del sindacato o del delegato di bacino.