VENERDI’ 28 MAGGIO, ORE 09:12 SUI CONTI DI FSBA SONO STATE ACCREDITATE LE RISORSE FINANZIARIE: 337,5 MILIONI. PARTONO I PAGAMENTI DELLA CASSA INTEGRAZIONE DEL 2021

Questa mattina sono stati accreditati 337,5 milioni sui conti del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato, unico soggetto abilitato – per legge – a pagare la cassa integrazione a lavoratrici e lavoratori del comparto sospesi dal lavoro, anche a causa del Covid. Il Fondo, come preannunciato e come pronti da tempo, ha immediatamente iniziato con l’erogazione della prestazione spettante per i mesi di gennaio, febbraio, marzo e una piccola parte di aprile.

Per metà delle regioni il tutto si fa grazie alla collaborazione degli Enti bilaterali regionali: sono destinati a loro i primi bonifici per mettere a disposizione le somme che verranno da loro gestite nei confronti di aziende (in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio) o dei lavoratori (in Campania, Marche, Piemonte, Valle d’Aosta e Veneto). Subito dopo, FSBA inizia i pagamenti di propria diretta competenza; in alcuni contesti la prestazione viene corrisposta direttamente al beneficiario (Calabria, Lombardia, Molise, Sicilia), in altre tramite le aziende (in Abruzzo, Basilicata, Alto Adige, Liguria, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino, Umbria).

Lavorando con impegno, per questa sera FSBA conta di terminare le operazioni.

Ben altri tempi rispetto all’attesa che è durata 150 giorni fra firme di Ministri, passaggi dalla Corte dei Conti, procedure e decreti. Tempi lunghi che hanno preoccupato lavoratrici e lavoratori, esacerbato gli animi, raccolto rabbia e proteste, spesso dirette proprio a FSBA che, per la verità, non ha alcuna colpa in merito, né alcuna competenza nel definire tempi e modi operativi e burocratici.

Si spera proprio, peraltro, che gli ulteriori passaggi per dotare il Fondo di tutte le risorse necessarie per il pagamento della cassa integrazione per l’anno 2021 siano accelerati e più veloci.

Infatti -FSBA ha appreso dal Ministero del Lavoro-  è già stata avviata tutta la procedura di attribuzione degli altri 450 milioni destinati dalla Legge di stabilità al Fondo artigiani ed a Formatemp, Fondo che invece si occupa del settore somministrazione. Dovrebbero arrivare altri 337,5 milioni con cui pagare le sospensioni di aprile e mesi seguenti fino alla copertura delle prime 12 settimane di cassa integrazione di quest’anno. Ha preso avvio anche l’analoga operazione di attribuzione, fra i due diversi soggetti, dell’ulteriore dotazione finanziaria stabilita con il primo decreto sostegni: 1,1 miliardi. A FSBA dovrebbero andare 825 milioni. Con queste risorse si potrà far fronte al fabbisogno di imprese/lavoratori per le 28 settimane di sospensione previste una volta esaurita la prima mandata.   

In questo modo, il sistema Artigianato può contare per quest’anno su un miliardo e mezzo di euro per pagare la cassa integrazione per i periodi di sospensione dal lavoro a causa del Covid. L’anno passato il Fondo ha erogato prestazioni per 2,2 miliardi (fra erogazioni dirette e versamenti/accantonamenti per l’Inps della contribuzione correlata), sono stati sostenuti 750.000 lavoratrici e lavoratori, 212.000 le aziende interessate.


FSBA: STANNO ARRIVANDO LE RISORSE, PARTIRANNO A RAZZO I PAGAMENTI DELLA CIG NELL’ARTIGIANATO

Questa mattina sono stati mandati in Banca d’Italia e a brevissimo dovrebbero essere accreditati 337,5 milioni sui conti del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato, unico soggetto abilitato – per legge – a pagare la cassa integrazione a lavoratrici e lavoratori del comparto sospesi dal lavoro a causa del Covid. Si potrà così procedere con l’erogazione della prestazione spettante per i mesi di gennaio, febbraio, marzo e qualcosina di aprile. Per metà delle regioni è il Fondo nazionale che procede direttamente, nelle altre il tutto si fa grazie alla collaborazione degli Enti bilaterali regionali; in alcuni contesti la prestazione viene corrisposta direttamente al beneficiario, in altre tramite le aziende.

Sta di fatto che, nell’arco di poche ore, tutta l’operazione dovrebbe concludersi. E, dopo che l’attesa è durata quasi 150 giorni fra firme di Ministri, passaggi dalla Corte dei Conti, procedure e decreti, … questa tempestività nel completare l’operazione è un importante punto d’orgoglio per il Fondo degli artigiani, che nei mesi scorsi ha ricevuto ed esaminato le domande, ha registrato le segnalazioni delle assenze da parte dei Consulenti del lavoro o dei Centri servizi, preparato elenchi, predisposto ordinativi. Ma, soprattutto, è un segnale di attenzione rispetto agli addetti del Comparto che, in queste settimane, hanno chiesto informazioni, hanno protestato, qualche volta anche con toni sopra le righe, laddove invece: le preoccupazioni dei lavoratori sono le stesse del Fondo, la rabbia per i ritardi è comune, altrettanto l’impegno a sollecitare, pungolare, insistere nel pretendere un riscontro e una qualche certezza sui tempi di arrivo delle risorse.

Nel frattempo, FSBA ha appreso dal Ministero del Lavoro che è già stata avviata tutta la procedura di attribuzione degli altri 450 milioni destinati dalla Legge di stabilità al Fondo artigiani, per l’appunto, ed a Formatemp, Fondo che invece si occupa del settore somministrazione. Dovrebbero arrivare, si spera presto, altri 337,5 milioni con cui pagare le sospensioni di aprile e mesi seguenti fino alla copertura delle prime 12 settimane di cassa integrazione di quest’anno. Ed ancora: avrebbe preso avvio anche l’analoga operazione di attribuzione, fra i due diversi soggetti, dell’ulteriore dotazione finanziaria stabilita con il primo decreto sostegni: 1,1 miliardi. A FSBA dovrebbero andare 825 milioni. Con queste risorse si potrà far fronte al fabbisogno di imprese/lavoratori per le 28 settimane di sospensione previste in continuità e comunque una volta esaurita la prima mandata.   

In questo modo, il sistema Artigianato può contare per quest’anno su un miliardo e mezzo di euro per pagare la cassa integrazione per i periodi di sospensione dal lavoro a causa del Covid. L’anno passato il Fondo ha erogato prestazioni per 2,2 miliardi (fra erogazioni dirette e versamenti/accantonamenti per l’Inps della contribuzione correlata), sono stati sostenuti 750.000 lavoratrici e lavoratori, 212.000 le aziende interessate.


IL LAVORO ARTIGIANO PER L'ITALIA CHE RIPARTE - PARTI SOCIALI A CONFRONTO

Martedì 25 maggio 2021 - ore 10:30 > 13:00

Per seguire l'evento cliccare al seguente link DIRETTA FACEBOOK EBNA


Artigianato nel Lazio: contrattazione e bilateralità

Venerdì 21 maggio alle ore 10 sulla piattaforma ZOOM Meetings inserendo le seguenti credenziali: ID riunione: 853 8838 0941 Passcode: 321223 sarà possibile assistere all'incontro per presentare l'accordo interconfederale e intercategoriale del Lazio per Il comparto dell'artigianato e delle PMI che valorizza il ruolo della bilateralità, degli strumenti di welfare e delle politiche attive del lavoro. Ne parleranno Claudio Di Berardlno Assessore Lavoro Regione Lazio, Michele Azzola, Segretario Generale CGIL Lazio, Enrico Coppotelll Segretario Generale CISL Lazio, Alberto Civica, Segretario Generale UIL Lazio, Lorenzo Tagllavantl Direttore CNA Lazio, Micheal Del Moro, Presidente Confartigianato Imprese Lazio, Mario Salati, Casartigiani, Ivan Simeone, CLAAI, Maurizio De Carli, Responsabile Nazionale Dipartimento Relazioni Sindacali CNA, Riccardo Giovani, Direttore Politiche Sociali e del Lavoro Confartigianato Imprese e Mauro Sasso, Vice Presidente Ebna. Modera il dibattito Rosita Pelecca, Segretaria CISL Lazio. Un accordo che valorizza il ruolo delle parti sociali, della bilateralità e della contrattazione e che ha dato prova di essere strategico per lo sviluppo del comparto artigiano e per garantire idonee forme di sostegno alle imprese, alle Lavoratrici ed ai Lavoratori. In particolare durante la grave crisi economica ed occupazionale, connessa all’emergenza “Covid-19”, il sistema della bilateralità del comparto artigianato e PMI, ha dimostrato di essere un valido e necessario strumento per il sostegno del reddito delle Lavoratrici e dei Lavoratori attraverso l’erogazione delle integrazioni salariali previste da FSBA. Per queste ragioni abbiamo condiviso che tale esperienza vada valorizzata e sviluppata, per il sostegno delle politiche attive del lavoro, la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro e la sorveglianza sanitaria, l’innovazione e la ricerca nel comparto artigiano, la salvaguardia delle professionalità delle Lavoratrici, dei Lavoratori e la diffusione di un “Welfare di bilateralità”.


FABBISOGNO D.L. 178/2020

354.361.672,52 €

ULTIME NOTIZIE!!! FSBA, questo sabato mattina, ha effettuato la rendicontazione al Ministero del Lavoro relativamente al fabbisogno 2021 (D.L. 178/2020).Servono, per pagare i giorni di cassa integrazione di gennaio, febbraio, marzo e aprile (quello che è già stato inserito a sistema dai consulenti e centri servizio)… 354 milioni.Il Decreto di conferimento delle risorse al Fondo, infatti, ha terminato il suo iter, il Ministero ha chiesto quanto occorre, FSBA prontamente ha documentato le necessità, distribuite sul territorio, distinte per mesi, individuati i beneficiari.Ora verrà fatto il provvedimento ministeriale e, speriamo proprio a breve, i soldi necessari arriveranno a FSBA che è pronto, come le altre volte, a pagare (in proprio o attraverso la rete della bilateralità artigiana) lavoratrici e lavoratori sospesi dal lavoro nei primi mesi dell’anno (direttamente o tramite le aziende).


A TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI

Un altro passo è stato fatto!

Oltre a quella del Ministro del Lavoro, abbiamo oggi anche la firma del Ministro dell’Economia e delle Finanze sul Decreto di Assegnazione delle risorse.

Siamo quindi più vicini alle meta.

Comprendiamo la vostra difficile situazione e vi assicuriamo che continueremo a monitorare passo dopo passo l’iter del Decreto, al fine di trasmettervi quanto prima le competenze relative ai mesi di gennaio, febbraio, marzo e parte di aprile 2021.


I CAF PER LE CU DI FSBA

In maniera un po’ più chiara: i Centri di Assistenza Fiscale potranno scaricare direttamente, per la propria utenza, le Certificazioni Uniche del Fondo che eroga la cassa integrazione alle lavoratrici ed ai lavoratori del Comparto Artigiano. È quanto deciso e pianificato ieri in un’intesa sottoscritta fra il Coordinatore della Consulta Nazionale dei CAF, Giovanni Angileri, e la Presidenza di FSBA, Dario Bruni e Mauro Sasso.

Nel pieno rispetto della privacy, con procedure trasparenti, veloci e tracciate, appena testato l’ampiamento della procedura utilizzata dal Fondo e sottoscritta da parte di ogni CAF l’adesione all’intesa quadro, in buona sostanza dai primi giorni di maggio, non sarà più necessario che siano i diretti interessati che hanno percepito l’ammortizzatore sociale nell’anno passato a doversi accreditare personalmente per scaricare il modello indispensabile per la denuncia dei redditi (opportunità che comunque è stata al momento colta da quasi 50.000 lavoratori): ci penserà il CAF dal quale hanno deciso di farsi accompagnare nella dichiarazione dei redditi (operazione questa indispensabile per chi nell’anno 2020 ha percepito redditi da lavoro e, per l’appunto, cassa integrazione pagata direttamente e non per il tramite dell’Azienda).

“Non sono certo molti i sostituti di imposta che hanno gestito l’operazione per più di 420.000 percettori di prestazione - evidenzia la Presidenza del Fondo – e che l’hanno fatto, questo ci viene attestato da tutti, con velocità ed efficienza, pur con il ritardo cronico nella messa a disposizione delle risorse economiche da parte dei Ministeri (stiamo ancora aspettando il decreto di assegnazione delle risorse per pagare la cassa integrazione da gennaio…). Proprio per questo abbiamo messo in atto una serie di canali a disposizione dei soggetti tenuti alla dichiarazione dei redditi. A questi ora si aggiunge quello dei CAF, che siamo certi sarà ben gradito da tanta parte del mondo artigiano. Non per nulla i soggetti sociali che hanno dato vita a questo strumento della bilateralità, Sindacati confederali e Associazioni Artigiane, hanno propri Centri di assistenza Fiscale attivi e presenti in ogni realtà territoriale: ne percepiscono l’importanza e ne misurano quotidianamente l’apprezzamento per lo strumento.”

“Anche noi, come Consulta dei CAF - sottolinea Angileri - che associa la quasi totalità dei soggetti abilitati al ruolo di Assistenza ai contribuenti, che pure abbiamo a che fare con i grandi numeri delle dichiarazioni dei redditi e con il costante rapporto con i contribuente, abbiamo subito percepito che qui, nei rapporti con il Fondo degli Artigiani, c’era subito da realizzare un accordo strategico e sinergico. Meno file, meno intasamenti di un sistema elettronico certamente messo sotto stress in questi mesi per gestire migliaia e migliaia di posizioni. Un affidamento, di questo percorso per il reperimento della Certificazione Unica, a tecnici esperti  e professionisti preparati in materia, come sono gli operatori dei Centri di Assistenza Fiscale. Il primo passo, si consideri poi, per l’adempimento dei doveri fiscali su cui i cittadini sanno di poter contare  sui CAF.”

Per cui: una settimana ancora di attesa e poi, appena entra nel vivo la stagione della dichiarazione dei redditi, le lavoratrici ed i lavoratori dipendenti da Aziende artigiane, quelli che hanno ricevuto nel 2020 la cassa integrazione pagata loro direttamente da FSBA, possono contare su uno strumento in più: a tutela dei loro diritti, a supporto negli obblighi da contribuenti, per avere - almeno su questo versante – la vita un po’ più semplice.     


NUOVO INDIRIZZO PEC EBNA

A partire dalla data odierna, l'indirizzo PEC ebna@pec.it sostituisce il precedente indirizzo ebna@pec.gmail.it


ARRIVATI I SOLDI, CHIUDIAMO IL 2020. ORA URGONO LE RISORSE PER COMINCIARE A PAGARE IL 2021

Sono state accreditate al Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato le somme rendicontate, al Ministero del Lavoro, qualche settimana fa: poco meno di 36 milioni. Sarà così possibile al Fondo (unico soggetto che eroga gli ammortizzatori sociali nel Comparto artigiano cui sono tenute al versamento, per obbligo di legge, tutte le aziende con codice autorizzativo 7B) terminare i pagamenti per cassa integrazione fruita da lavoratrici e lavoratori per sospensioni nel mese di dicembre, con alcune code anche per mesi più indietro.
Nella giornata odierna, mercoledì 31 marzo, FSBA ha conferito a sua volta le somme necessarie agli Enti Bilaterali che provvedono direttamente ai pagamenti: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto. Già all’inizio della giornata di domani, il Fondo nazionale procederà con i pagamenti a favore dei dipendenti, direttamente o attraverso le aziende, per le regioni: Abruzzo, Alto Adige, Basilicata, Calabria, Liguria, Lombardia, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino, Umbria.
Si chiude così l’anno 2020, anche per le domande che in queste ore vengono inserite nel sistema di FSBA (per completare la documentazione ci sarà ancora qualche giorno di tempo).
E con oggi il Fondo degli Artigiani ha terminato la trasmissione all’Agenzia delle Entrate delle Certificazioni Uniche per prestazioni corrisposte direttamente al lavoratore nell’arco dell’anno passato (quando la cassa integrazione è stata pagata tramite l’azienda, è questa che ha provveduto alla tassazione e alla certificazione dei redditi). Si tratta di 420.409 C.U. che i lavoratori artigiani dipendenti possono scaricare accreditandosi direttamente nel sistema, grazie ad una specifica innovativa procedura. Ma possono trovare la Certificazione anche nel proprio cassetto fiscale, averla tramite l’azienda o il consulente della stessa. Ancora, possono essere supportati in questa operazione dagli Enti Bilaterali Regionali dell’Artigianato che fin dall’inizio hanno collaborato con il Fondo nella raccolta e lavorazione delle domande di ammortizzatore sociale. Ma, per le lavoratrici ed i lavoratori che si rivolgeranno ad un CAF per la dichiarazione dei redditi, i dati della cassa integrazione percepita nel 2020 verranno reperiti lì direttamente. Tante modalità differenti messe a disposizione dal Fondo dell’Artigianato per semplificare le procedure, per fornire informazioni ad ognuno in modo riservato, trasparente ed efficiente.
In partenza, su questo, anche una vasta campagna informativa rivolta a tutti gli attori dell’Artigianato: dipendenti, aziende, consulenti, centri servizio, luoghi della rappresentanza.
Nel frattempo FSBA scalda i motori ed è pronto a partire con il pagamento della cassa integrazione dei mesi di gennaio e febbraio. Occorre però che vengano prima attribuite e poi assegnate e conferite le somme a ciò destinate dalla Legge di Stabilità per le 12 settimane di ammortizzatore previste. Si tratta di 675 milioni, cui si aggiungeranno le ulteriori risorse previste dal Decreto Sostegni per mettere in protezione lavoratrici e lavoratori per le ulteriori 28 settimane di cassa integrazione di possibile fruizione entro quest’anno. Non si può che auspicare una specifica attenzione da parte dei Ministri del Lavoro e dell’Economia e celerità da parte degli Uffici preposti (Corte dei Conti, Ragioneria dello Stato, Ufficio Centrale di Bilancio, oltre agli stessi Dicasteri). I diritti dei lavoratori, tanto più perché sospesi dal lavoro in una situazione economica, produttiva e occupazionale difficile, vanno tenuti nella massima considerazione.


NON È QUESTIONE DI SOLDI, MA DI TEMPISTICA

Ancora pochi giorni per inoltrare, da parte delle Aziende, dei Consulenti del Lavoro e dei Centri servizi, le domande o le attestazioni dei periodi di sospensione dal lavoro di lavoratrici e lavoratori del Comparto Artigiano che si sono realizzati, causa Covid, nell’anno passato. C’è tempo fino al 31 marzo, così ha fissato il Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato, unico soggetto che provvede ad erogare la cassa integrazione nell’intero comparto cui sono, per obbligo di legge, iscritte tutte le aziende con codice autorizzativo 7B.
Dopo la fine del mese, appena saranno messi nelle disponibilità del Fondo i 36 milioni di euro (altri eventualmente necessari ne verranno richiesti), saranno chiuse e definite da FSBA tutte le partite di cassa integrazione per i dipendenti dell’Artigianato relative all’anno passato.
Anno 2020 che ha visto FSBA mettere in protezione 752.254 lavoratori (le donne sono il 38%, il 23% ha meno di 30 anni), dipendenti di 214.821 aziende, cui ha erogato prestazioni di ammortizzatore sociale per quasi 2,2 miliardi di euro. A tutti è stato corrisposto quanto dovuto e accantonata la somma che servirà per versare i contributi all’Inps. C’è, per l’appunto, una coda da sistemare riferita al mese dicembre, con qualche briciola per i mesi ancora più indietro. A questo servono i 36 milioni attesi da un momento all’altro.
Nel frattempo cominciano a pervenire al Fondo dell’artigianato le domande di cassa integrazione per l’anno in corso: 14 mila richieste per 58 mila lavoratori presentate a gennaio, che a febbraio diventano 35 mila per 126 mila lavoratori. Non è poi detto che tutti costoro siano stati effettivamente sospesi dal lavoro per tutte le giornate lavorative, ma sta di fatto che il dato segnala come la crisi epidemiologica continua ad avere importanti ricadute sul piano economico, produttivo e occupazionale. Per la cassa integrazione delle prime 12 settimane dell’anno in corso, la Legge di stabilità ha messo a disposizione una quota parte di 900 milioni: a FSBA ne dovrebbero arrivare 675, con i quali iniziare a pagare i periodi di sospensione del primo trimestre.
Ci sono poi le ulteriori 28 settimane inserite nel “Decreto sostegni” la settimana scorsa, con una dotazione (presumibilmente di 825 milioni) che dovrebbe consentire a FSBA di non aver problemi nei pagamenti nel corso di quest’anno.
In buona sostanza: risorse a disposizione ce ne sono, è semmai un problema di tempi di conferimento al Fondo che, come ha dimostrato nelle ondate precedenti, è in grado di erogare il dovuto in giornata a tutti i destinatari, siano essi lavoratori pagati direttamente, che ditte che poi girano le somme ai dipendenti.
Anche ieri, nel corso di un incontro fra tutta la bilateralità artigiana attiva in ogni regione (la cui macchina operativa contribuisce al processo amministrativo e assiste lavoratori e aziende nel conseguimento dei loro diritti fissati in leggi e nei contratti di lavoro) si è registrata la forte preoccupazione per i ritardi e l’impegno a sollecitare, in ogni occasione e contesto, la politica, il governo e l’amministrazione pubblica ad accelerare tempi, semplificare procedure, tenere in debito conto il disagio che l’intero comparto artigiano vive in questa stagione.