IL MINISTERO HA CHIESTO IL FABBISOGNO, I CONSULENTI CARICHINO I DATI, FSBA FA I CONTI, PRESTO I SOLDI E RICOMINCIANO I PAGAMENTI DELLA CASSA INTEGRAZIONE

A breve le lavoratrici ed i lavoratori del Comparto Artigiano che attendono il pagamento della cassa integrazione per le sospensioni dal lavoro dei mesi scorsi dovrebbero veder perfezionato il loro buon diritto. Il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato, FSBA, unico soggetto abilitato a corrispondere l’ammortizzatore sociale in questo settore economico, conta di provvedere al pagamento delle prestazioni per il mese di giugno (solo parzialmente coperto in precedenza) e per il mese di luglio, ma anche per i mesi antecedenti nell’arco di quest’anno per le tante posizioni i cui dati sono stati caricati solo nelle ultime settimane. Perché si possa passare al pagamento della prestazione, infatti, è necessario che i consulenti del lavoro, i centri servizio o le singole aziende abbiano inserito nello specifico sistema informatico del Fondo tutti i dati delle assenze effettive. Buona parte dei ritardi nei pagamenti lamentati dai potenziali beneficiari sono proprio dovuti ai tempi lunghi nella messa a disposizione di informazioni, tanto dettagliate quanto indispensabili.

C’è, ovviamente, un’altra condizione necessaria: che FSBA riceva le risorse economiche da parte del Ministero del Lavoro. Per la verità una buona dotazione finanziaria, per far fronte all’emergenza Covid e alla cassa integrazione connessa, è già stata destinata a questo Fondo, ma viene erogata a tranches, man mano che si verifica il fabbisogno.

Ed ecco la notizia: lunedì il Ministero del Lavoro ha chiesto a FSBA di fare un po’ di conti e quantificare la somma necessaria a pagare le pratiche complete e pronte per il pagamento. Il Fondo ha deciso di lasciare ancora alcuni giorni di tempo per il caricamento dei dati, il sistema verrà “fatto girare” nella notte di domenica in modo che lunedì mattina sia possibile documentare al Ministero stesso le necessità economico finanziarie. A quel punto solo qualche giorno di attesa, una trafila burocratica che dovrebbe essere più veloce di altre volte (perché le somme sono già destinate) e, appena i soldi saranno nella disponibilità del Fondo, nell’arco di poche ore verranno pagate le prestazioni a lavoratrici e lavoratori, direttamente a loro o per il tramite delle aziende, dal centro o con la collaborazione degli Enti bilaterali regionali (che, anch’essi, hanno già la macchina operativa “in caldo”).

I conteggi di questo fine settimana, però, avranno anche un’altra importanza: faranno capire come sta andando la fruizione della cassa integrazione nel comparto artigiano, il cosiddetto “tiraggio”, cioè quante imprese hanno ricominciato - certamente fra mille difficoltà - a lavorare, a produrre, a tenere in servizio i propri dipendenti. Se e come si comincia a vedere una luce in fondo al tunnel di questa epidemia che sempre più si avverte di come è stata, o come è, anche una crisi economica, produttiva, occupazionale.

Proprio sulla base di questi dati sarà possibile capire quanto necessita, con previsione in qualche modo attendibile, al Fondo degli artigiani fino alla fine dell’anno, dopo aver pagato le prime 12 settimane di cassa integrazione di quest’anno, cui se ne sono aggiunte altre 28 utilizzabili, per l’appunto, entro dicembre. Altra informazione chiesta dal Ministero del Lavoro a FSBA.


IL MINISTERO DEL LAVORO ATTESTA L’EQUILIBRIO FINANZIARIO DI FSBA

Al Ministero del Lavoro compete, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 35 del D.lgs. 14 settembre 2015, n. 148, e dal decreto interministeriale n. 95581 del 2016, esaminare il piano finanziario di attività 2020, redatto a consuntivo dal Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato. Questo è stato predisposto dagli uffici di FSBA con i Consulenti, esaminato dal Collegio dei Sindaci Revisori dei Conti, certificato da una Società specializzata, approvato – all’unanimità – dall'Assemblea di FSBA in data 28 giugno.  

Il Ministero ha rilevato il saldo che, al netto delle prestazioni erogate, vede notevoli somme relative alla contribuzione correlata di competenza anno 2020 ma ancora da versare all’INPS.

Inoltre, sempre a parere del Ministero del Lavoro, emerge un patrimonio netto (Fondo comune) in attivo e il risultato del conto economico in pareggio. “Pertanto, alla luce dei dati indicati da FSBA, risulta attestato un sostanziale equilibrio finanziario del fondo e che l’ente non ha erogato prestazioni in carenza di disponibilità.”

Un riconoscimento importante e autorevole, per un’intensa e impegnativa attività del Fondo bilaterale, in un anno difficile (per le imprese, per lavoratrici e lavoratori, per l’intero mondo del lavoro, anche artigiano).


NOTIZIE DAL FRONTE "CASSA INTEGRAZIONE". IL PUNTO DEL FONDO DI SOLIDARIETÀ BILATERALE PER L'ARTIGIANATO

FSBA, OPERAZIONE PAGAMENTI TERMINATA

Gli ultimi mandati di pagamento - diretti a lavoratrici/lavoratori o tramite le imprese - ieri a tarda ora. Oggi un po' di controlli e verifiche e, contemporaneamente, le operazioni bancarie. Le strutture bilaterali che provvedono loro al pagamento dell'ammortizzatore sociale (Piemonte, Valle d'Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Campania) allertate per tempo, stanno già agendo.

Tutto quanto FSBA si era ripromesso di fare, a fronte del conferimento dei 76 milioni (legge di stabilità) e dei 130 milioni (decreto Sostegni), è stato fatto.

Per la stragrande maggioranza dei beneficiari interessati é stata pagata la cassa integrazione fino a maggio compreso, ma molti stanno ricevendo, in queste ore, anche quanto spettante per giugno.

Sono anche stati accantonati i fondi per il pagamento all'INPS della contribuzione correlata; anzi, anche le ultime erogazioni sono state segnalate all'Istituto per accorciare i tempi di versamento e accreditamento.

Se ora ci sono ritardi, questo può essere dovuto solo ai tempi degli istituti bancari o a pratiche che, se pure inserite a sistema, non sono state completate con i giorni di sospensione (dato, questo, essenziale per determinare l'importo spettante e senza il quale il Fondo non è nelle condizioni di pagare alcunché).

Altrettanto, se qualche lavoratrice/lavoratore lamenta mancati o inadeguati pagamenti per l'anno passato, é meglio si rivolga al più presto, direttamente o tramite il sindacato, all'impresa o al consulente della stessa per chiarire la faccenda: a FSBA non risultano erogazioni in sospeso, magari solo un po' di pratiche ancora in lavorazione o incomplete (ogni settimana eroghiamo qualcosa riferito all'anno passato per domande che, via via, vengono perfezionate).

A FSBA ci siamo dedicati a tutta questa serie di operazioni, lasciando per un momento da parte i dovuti riscontri a chi pone domande, presenta situazioni particolari, chiede chiarimenti. Nei prossimi giorni proveremo a recuperare.

P. S. : Agli insulti arrivati no, a quelli non abbiamo intenzione di dar seguito.


ED ECCO I 130 MILIONI.

RIPARTONO I PAGAMENTI DI FSBA, QUESTA VOLTA PER LE 28 SETTIMANE DEL DECRETO SOSTEGNI

Questa mattina, martedì, sono stati accreditati sul conto del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato oltre 130 milioni. Questi sono parte del finanziamento del “Decreto Sostegni” per il pagamento delle ulteriori 28 settimane di cassa integrazione alle lavoratrici e lavoratori le cui aziende hanno già esaurito le 12 settimane della Legge di stabilità. Ovviamente, si tratta sempre dell'ammortizzatore sociale per Covid.

Gli uffici del Fondo e le articolazioni regionali che collaborano nell’attività di materiale pagamento della prestazione sono già a lavoro per corrispondere, direttamente ai lavoratori o tramite le aziende, i pagamenti. Questi si distribuiscono sui mesi di aprile, maggio e una parte di giugno 2021 (per le aziende I cui consulenti avevano già caricato i dati delle assenze).
L'arrivo di queste risorse era atteso e, con questi pagamenti che seguono quelli realizzati la settimana scorsa con i 76 milioni della finanziaria, la situazione emergenziale va normalizzandosi e si accorciano i tempi di attesa del pagamento della cassa integrazione nel comparto artigiano.


ARRIVATI 76 MILIONI.

RIPARTONO I PAGAMENTI DI FSBA

Pochi minuti fa sono stati accreditati sul conto del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato oltre 76 milioni. Si tratta della ulteriore tranche di finanziamento della cassa integrazione per Covid, una quota parte di quanto disposto dalla Legge di Stabilità per pagare le prime 12 settimane di ammortizzatore sociale.

Gli uffici del Fondo e le articolazioni regionali che collaborano nell’attività di materiale pagamento della prestazione sono già a lavoro per corrispondere, direttamente ai lavoratori o tramite le aziende, i pagamenti che si distribuiscono sono relativi al pagamento di aprile, maggio e una parte di giugno 2021 e al completamento dei mesi precedenti.

Visti i tempi di perfezionamento delle procedure amministrative è molto probabile che già all’inizio della prossima settimana vengano resi materialmente disponibili altri 130 milioni. Questi sono parte del finanziamento del “Decreto Sostegni” per il pagamento delle ulteriori 28 settimane di cassa integrazione. Anche per questa operazione di pagamento delle prestazioni per aprile, maggio e parte di giugno il Fondo agirà tempestivamente utilizzando tutte le risorse nel giro di poche ore.


A FSBA SERVONO 207 MILIONI PER PAGARE - AL PIU’ PRESTO - LA CASSA INTEGRAZIONE

I due decreti con cui i Ministri del Lavoro e dell’Economia “assegnano” le risorse economiche a FSBA hanno completato il loro iter.

In base alla Legge di stabilità del 2021 (meglio chiamarla DL 178) che ha stabilito 12 settimane di cassa integrazione da utilizzare entro fine giugno, in aggiunta ai 337,5 milioni già assegnati e totalmente spesi a maggio, sono stati attribuiti altri 200 milioni. Al Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato questa notte hanno fatto girare le macchine e quest’oggi viene presentata la rendicontazione e la richiesta al Ministero del Lavoro: euro 76.460.927,69. Con questi soldi ci si pagano un po’ di prestazioni di gennaio, febbraio e marzo (perché i dati sono stati inseriti in ritardo nel sistema) ma anche di aprile e maggio: quelle che fanno capo, per l’appunto, alle 12 della legge finanziaria.  

Nel frattempo, come si ricorderà, il DL 41 conosciuto come “Decreto Sostegni” aveva aggiunto altre 28 settimane, da utilizzare in sequenza alla prima serie ed entro il prossimo mese di ottobre. Con il Decreto di attribuzione a FSBA, come prima tranche, sono stati assegnati 412,5 milioni. Anche in questo caso: i conti delle pratiche complete e liquidabili presenti nel sistema FSBA portano a euro 130.615.527,77. Questo il fabbisogno e questa la richiesta presentata oggi dal Fondo al Ministero del Lavoro. Cosa ci si paga? Per qualcuno anche gli ultimissimi giorni di marzo, per la gran parte aprile e maggio, per qualcuno che ha a che fare con consulenti particolarmente solerti anche giugno.

A questo punto, avanzate le richieste da parte di FSBA e documentato il fabbisogno (per un totale di più di 207 milioni, sui due diversi filoni di finanziamento) occorre attendere i due decreti di trasferimento (cioè la materiale messa a disposizione delle somme). I tempi di attesa non dovrebbero essere lunghi, pur essendo complessi i diversi passaggi, compreso quello per Banca d’Italia.

Ultima annotazione: dal momento che le somme “assegnate” al Fondo per l’Artigianato non sono di poco conto (più di 600 milioni, a ben vedere), le future richieste di fabbisogno e di materiale conferimento potrebbero essere realizzate dal Fondo, e riscontrate dal Ministero con una sollecita erogazione, con una tempistica più breve. Magari di mese in mese, come le lavoratrici ed i lavoratori meriterebbero a pieno titolo.


LA SETTIMANA PROSSIMA LA LIQUIDAZIONE DI APRILE E MAGGIO (SE TUTTO VA BENE…)

Pare siano in dirittura di arrivo i due decreti con cui i Ministeri del Lavoro e dell’Economia attribuiscono le risorse economiche a FSBA. Per cui, se tutto va per il verso giusto… la settimana prossima saremo in condizione di liquidare le prestazioni di cassa integrazione per le sospensioni dei mesi di aprile e di maggio.

È una questione complessa, per cui vale la pena di riassumere. 

La legge di stabilità del 2021 (quella che una volta chiamavamo Legge finanziaria, ora DL 178) ha stabilito 12 settimane di cassa integrazione da utilizzare entro fine giugno, destinando 900 milioni ai due Fondi di solidarietà esterni al sistema INPS, FSBA (unico soggetto incaricato di erogare l’ammortizzatore alle lavoratrici ed ai lavoratori dell’Artigianato) e FORMATEMP (che invece pensa ai dipendenti in somministrazione). I Ministeri ne assegnano 450 e a maggio FSBA riceve 337,5 milioni: li spende tutti per pagare le sospensioni di gennaio, febbraio, marzo e qualcosina di aprile. 

Ora, da quella stessa dotazione finanziaria, sarebbero attribuiti al Fondo degli artigiani altri 200 milioni. In caso di necessità altri ne potrebbero arrivare. 

Nel frattempo, il DL 41 conosciuto come “Decreto Sostegni” aggiunge altre 28 settimane, da utilizzare in sequenza alla prima serie ed entro il prossimo mese di ottobre. Questa volta a FSBA e FORMATEMP vengono destinati 1.100 milioni. I Ministeri hanno fatto partire l’iter di attribuzione e a FSBA, come prima tranche, dovrebbero arrivare 412,5 milioni. 

Le procedure per questi due decreti di attribuzione non sono ancora terminate e si aspetta, da un giorno all’altro, che la Corte dei Conti apponga il suo sigillo. Si dovranno poi avere i due decreti di trasferimento (cioè la materiale messa a disposizione delle somme) anche qui con firme e procedure e passaggio per Banca d’Italia, ma il tutto dovrebbe essere di più breve durata. E, senza questi due decreti, FSBA non è in condizione di pagare alcunché: le prestazioni per covid devono essere erogate con le risorse finanziarie che i diversi decreti, che si stanno succedendo nei mesi, mettono a disposizione. 

Sta di fatto che, questa mattina, il Fondo di solidarietà Bilaterale per l’Artigianato ha ricevuto due comunicazioni da parte del Ministero del Lavoro: preparate le vostre dichiarazioni di fabbisogno in modo che, appena il tutto è compiuto, possano esservi erogate materialmente le somme. Attenzione: devono essere documentate le necessità per la liquidazione delle prime dodici settimane in modo separato da quelle da impiegarsi per pagare le ventotto settimane di cassa integrazione successive. 

Questi conteggi il Fondo li ha già pronti ma, a inizio settimana, li aggiornerà e manderà le due richieste, adeguatamente documentate, al Ministero. 

Ma quanto serve a FSBA per pagare le domande di prestazione che ha in corso? 

Per completare il pagamento della cassa integrazione del mese di aprile servono 105 milioni, per erogare l’ammortizzatore di maggio ne occorrono 72 (in questi importi sono ricomprese anche le somme per versare la contribuzione correlata). Nel frattempo è stato perfezionato un certo quantitativo di domande anche di gennaio, febbraio e marzo perché sono stati caricati dati che in occasione del precedente pagamento non c’erano (figuriamoci: persino alcune domande dell’anno passato hanno un completamento della documentazione in questo periodo… e ovviamente le prestazioni vengono erogate alle lavoratrici ed ai lavoratori). La gran parte di queste domande fanno riferimento all’utilizzo delle prime 12 settimane, ma vedremo, una volta elaborati e aggiornati i conteggi, quanto sarà da accasare nei 200 milioni del DL 178 e quanto ascrivere ai 412,5 milioni del DL 41: non si possono fare confusioni utilizzando un finanziamento per prestazioni riconosciute con altro provvedimento!  

Ma ormai, pare proprio di poter dire, ci siamo: ancora pochi giorni di attesa e i lavoratori o le aziende (a seconda delle regioni), direttamente da FSBA o attraverso gli Enti Bilaterali regionali (a seconda delle regioni), sarà pagata la cassa integrazione di aprile e maggio. E poi, ovviamente, a seguire per i mesi successivi. Con tempi di attesa più brevi perché i soldi sono attribuiti e la materiale messa a disposizione di FSBA normalmente avviene in un lasso di tempo ragionevole. 

È sempre una questione di tempi, più che di soldi. Quelli ci sono, ne sono stati destinati, ad esempio nel 2020, più di quanti non ne siano stati spesi. 

Invece, obiettivamente, sei mesi di attesa delle risorse economiche di fonte pubblica, sono davvero troppi! L’abbiamo detto altre volte: ci mettano un occhio di attenzione i due Ministri, Economia e Lavoro, a tutta la serie di passaggi, intervengano per velocizzare, per semplificare quanto è possibile, per far seguire l’intera vicenda da vicino, diversamente si vanifica l’impegno, che pure questo Governo - pungolato dalle Parti Sociali - sta mettendo, per sostenere l’economia, per garantire l’occupazione in una fase difficile, per frenare l’allargarsi della povertà. Sennò se ne va anche la fiducia delle lavoratrici e dei lavoratori, ma certo anche delle imprese, negli strumenti dello Stato Sociale, nell’intervento pubblico nella fase della pandemia, nella coesione sociale. Che deve basarsi sui diritti che vengono realizzati, in modo trasparente, corretto, veloce. Ed è questo l’impegno quotidiano di FSBA!


VERSO L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI EBNA

Sono ore e giorni di intensa attività, questi, per gli uffici dell’Ente Bilaterale Nazionale dell’Artigianato, per i consulenti fiscali, per il Collegio dei Sindaci e per il Consiglio Direttivo, già convocato per la settimana prossima. Il traguardo è la presentazione all’Assemblea, che si riunirà lunedì 28, del Bilancio Consuntivo dell’anno 2020.

Le parti sociali del Comparto artigianato (Confartigianato, CNA, Casartigiani e CLAAI sul versante datoriale e CGIL, CISL e UIL su quello sindacale) che esprimono i componenti dell’Assemblea, che è l’Organo più ampio di governo e di indirizzo dell’Ente, avranno così modo di valutare entrate ed uscite, operatività economiche e azioni finanziarie messe in atto nel corso dell’anno passato, peraltro così particolare fra sospensione della contribuzione e recupero della stessa, concreto sostegno all’azione di FSBA, forte relazione con la rete degli Enti Bilaterali Regionali.

Esaminare e approvare il bilancio non è solo un atto dovuto, per un ente di questa caratteristica, ma è anche l’opportunità di valutare lo stato di salute della bilateralità artigiana che qui si declina, puntare ad azioni che ne rafforzino ruolo, attività, progetti di sviluppo. Nell’interesse delle imprese artigiane e di lavoratrici e lavoratori loro dipendenti, ma anche per il bene di un Paese che vuole ripartire.